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QUANTO VALE UNA VITA UMANA? IN AFGHANISTAN PUÒ ANCHE VALERE SOLO $ 210!

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Da: RAWA.org

kandahar massacre by us soldier 1 300x212Se qualcuno delle forze Nato in Afghanistan uccide un membro della tua famiglia, in termini puramente economici c´è da sperare che sia un Tedesco o un Italiano, piuttosto che uno Statunitense o un Britannico.

Secondo uno studio condotto dalla ONG per i diritti umani CIVIC su quanto venga pagato per le vittime di questa guerra ormai decennale, risulta che i britannici hanno stanziato la misera somma di $ 210, mentre i tedeschi hanno pagato fino a $25.000.

Le vittime civili causate dalle incursioni NATO a caccia degli insorti, sono la principale ragione delle frizioni tra il governo afghano e i suoi alleati occidentali; frizioni che si sono inasprite in modo particolare dopo che lo scorso week-end un soldato americano ha sparato e ucciso 16 afghani in un villaggio.

“Dovrebbero chiedersi quanto vale una vita! Non si può stabilirne il prezzo!” Ha detto Rafi Nabi, un disoccupato di 33 anni intervistato in un mercato della capitale afghana.

“Se qualcuno uccidesse un americano, e offrisse un risarcimento in denaro, loro non accetterebbero mai!”

Non è chiaro se gli USA intendano pagare un risarcimento alle famiglie delle 16 persone uccise da un loro sergente in un remoto villaggio a sud di Kandahar, tradizionale roccaforte talebana. Sembra che 11 delle vittime appartenessero ad un’unica famiglia.

 

Sempre secondo CIVIC, un´associazione di avvocati che si battono per i diritti umani, gli Stati Uniti generalmente pagano fino a $ 2,500 per ogni civile ucciso in missioni ufficiali quali raids aerei. Questa indagine, che risale a due anni fa, viene regolarmente aggiornata.

“Il responsabile di queste uccisioni, ha chiaramente violato le leggi di guerra, quelle sui diritti umani e il codice militare USA. Di solito, in queste situazioni, noi chiediamo che siano accertate le responsabilità, che venga fatta giustizia e che ci sia un risarcimento per il male fatto” ha affermato Trevor Keck, investigatore di CIVIC, in una mail alla Reuters.

Sempre secondo il rapporto CIVIC, le forze britanniche hanno versato in rimborsi somme che vanno da $ 210 a $ 7.000 , mentre l´esercito tedesco, per l´uccisione di tre persone a un check point nel 2008, ha versato $ 20.000 in contanti più un´automobile del valore di $ 5.000. L´Italia, dal canto suo, per l´uccisione di una ragazza di 14 anni, consegnò nel 2009 $ 13.500 alla famiglia.

Una serie di incidenti occorsi negli ultimi mesi, incluso l´aver bruciato copie del Corano presso la base NATO e il massacro di civili nel sud dell´Afghanistan, ha inasprito il dibattito in merito ai tempi di ritiro delle truppe straniere dal paese, che molti vorrebbero fosse velocizzato.

AUMENTO DELLE TENSIONI

Le tensioni fra Kabul e Washington sono ulteriormente aumentate vista la delicata situazione sulla futura presenza degli Stati Uniti anche dopo che la maggior parte delle truppe avranno lasciato l’Afghanistan nel 2014.

Sulla base delle interviste effettuate alla NATO e ai civili afghani, CIVIC ha riscontrato che i risarcimenti in denaro e le scuse sono un buon metodo per diminuire l’ostilità verso le truppe straniere in Afghanistan, ora di nuovo esasperate dopo il Corano bruciato e le ultime uccisioni.

Non esiste una modalità che permetta alla popolazione afghana di denunciare le vittime civili e men che meno di chiedere risarcimenti, annientando in questo modo la loro speranza nella giustizia.

Secondo le regolamentazioni esistenti, anche una persona analfabeta deve essere in grado di decifrare quale truppa ha causato le vittime, dopodiché deve recarsi presso la base militare principale che, a volte, si trova a centinaia di chilometri di distanza, da percorrere su strade totalmente insicure. Inoltre, per complicare le cose, molte persone non sono in grado di distinguere da quali paesi provengano le varie truppe.

Secondo una stima effettuata dalle Nazioni Unite, mentre la guerra entra nel suo undicesimo anno, solo nel 2011 i civili uccisi dalle forze di sicurezza sono 410.

Gli Americani hanno preso atto che il popolo afghano è povero e disperato. Se una donna perde il marito, ha bisogno di soldi per mantenere se stessa e la famiglia. Che altro può fare? La gente non ha nessun potere”, afferma il cineasta Maroof Nazir, di 27 anni.

“Pensate che il governo ascolti la popolazione o la aiuti? No. Quando non hai nessun potere, sei obbligato ad accettare i soldi e a ringraziare le stesse persone che hanno ucciso la tua famiglia. Che altro puoi fare?”.

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