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Isaf ammette uccisione 8 giovani in attacco aereo

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KABUL (Reuters) – Reuters Italia – 15 febbraio 2012

Le forze a guida Nato impegnate in Afghanistan hanno ammesso oggi di aver ucciso otto giovani afghani in un attacco aereo avvenuto la settimana scorsa nella provincia orientale di Kapisa e che ha provocato la rabbia del governo afghano.

“Otto giovani afghani hanno perso la vita in seguito a un attacco aereo delle forze della coalizione”, ha detto ai reporter il generale Lewis Boone, direttore delle comunicazioni dell’Isaf, la Forza internazionale di assistenza per la sicurezza. Secondo Boone, le vittime portavano armi e camminavano in modo minaccioso, provocando la richiesta di intervento aereo da parte delle forze Isaf in zona. “Il velivolo ha gettato due bombe sul gruppo che credevamo costituisse una minaccia imminente per la nostra gente… alla fine, otto giovani afghani hanno perso la vita in questo triste episodio”.

Il presidente afghano Hamid Karzai, appoggiato dalle potenze occidentali ma che vede il proproprio sostegno indebolito dalla morte di civili, ha ripetutamente invitato le forze Nato a smettere di uccidere abitanti di villaggi.

Nei giorni scorsi rappresentanti del governo afghano hanno mostrato macabre foto di otto ragazzi morti, sette dei quali avevano tra i 14 e i 18 anni. Secondo le autorità afghane, i ragazzi sarebbero stati bombardati mentre pascolavano pecore tra la neve e avevano acceso un fuoco per tenersi al caldo.

Un recente rapporto delle Nazioni Unite dice che il numero di civili uccisi e feriti nella guerra è aumentato per il quinto anno consecutivo. Molti dei decessi sono dovuti agli attacchi degli insorti, ma le vittime di azioni Nato sono aumentate del 9%.

(Daniel Magnowski e Hamid Shalizi)

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