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Un’insurrezione generale ricoprirà di polvere tutti i nemici, interni ed esterni!

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HAMBASTAGI – Solidarity Party of Afghanistan

Se un tempo l’Afghanistan era il cimitero di tutti i nemici, senza dubbio oggi questo paese è diventato un raccoglitore di aggressori e di intromissioni. Ad eccezione dei criminali e di tutte le persone della loro razza, nessun Afgano patriottico ed onesto può accettare questa corruzione ormai dominante, né i soprusi e le umiliazioni imposte dai paesi confinanti.

Attualmente, dopo anni di combattimenti e crimini a Helmand, Kandahar, Zabul, Kunduz, Wardak e altre province, il fulcro della battaglia si è spostato ad est del paese. Ora tocca agli abitanti delle aree orientali essere decimati e costretti a lasciare le loro case a causa dei bombardamenti pakistani, degli attacchi USA e Nato e della violenza talebana. L’inarrestabile massacro dei militaristi pakistani, che è costato la vita a centinaia di nostri compatrioti indifesi, è perfettamente in linea con la politica degli occupanti. Lo scopo delle forze di occupazione, infatti, è seminare panico e terrore e utilizzare la minaccia pakistana come giustificazione per perpetuare la loro presenza in Afghanistan e per evidenziare la “necessità” di stabilizzare in modo permanente le loro basi militari qui da noi, creando così le premesse per una perpetua schiavitù del nostro paese.

Il governo pakistano è uno dei regimi piu’ spregevoli della regione. Per decenni ha ordito complotti con traditori e criminali della jihad in Afghanistan, dando la propria benedizione e quella dell’ISI (Inter Services Intelligence) all’uccisione di un numero infinito di patrioti afghani. Ha fatto crescere, finanziato e portato al potere i Talebani e continua tuttora a foraggiarli. Inoltre, non si è risparmiato nemmeno nel sostenere il partito fascista Hezb-i-Islami di Hekmatyar nonché gli attuali attacchi terroristici suicidi. L’ultimo crimine pakistano nei confronti del nostro paese, il tradimento piu’ recente, consiste nella violazione spudorata della frontiera fra Pakistan e Afghanistan. Agli occhi del nostro popolo, il Pakistan è una delle principali cause della distruzione e devastazione dell’Afghanistan.

Dopo la scoperta e l’uccisione di Osama Bin Laden ad Abbotabad, il Pakistan ha perso definitivamente qualsiasi tipo di credibilità. Di conseguenza, ora sta cercando di riguadagnare dignità sfruttando a suo beneficio lo scandaloso dominio mafioso della situazione economica, politica e militare dell’Afghanistan. Il governo pakistano sta cercando di sfruttare lo slittamento di responsabilità nella conduzione della guerra contro i Talebani al cosiddetto “esercito” afgano, al fine di estorcere concessioni a beneficio suo e dei suoi amici Talebani dal moribondo governo Karzai. In un contesto in cui Rahim Wardak, il cosiddetto “ministro della difesa” afgano e molti altri membri del governo, governatori di province, ambasciatori e altri pezzi grossi del regime Karzai sono ex-agenti a suo tempo finanziati dall’ISI, è piuttosto ovvio che si sentano tutti imbarazzati nel doversi opporre al Pakistan e che il Sig. Karzai non o pronunciare una parola di denuncia nei confronti della sleale aggressione del Pakistan verso l’Afghanistan. Del resto, Karzai continua a prostrarsi e ad adulare i Talebani, definendo questi selvaggi assassini “fratelli scontenti” – sempre figli della nostra madreterra afghana. Un governo così odiato e detestato dal suo popolo, composto dai criminali piu’ sordidi, svenduti e corrotti della storia, non sarà mai in grado di contrastare i maltrattamenti e le aggressioni dei paesi confinanti e difendere fermamente e risolutamente la sua gente e i confini del suo paese.

In questo frangente i traditori, i criminali e i signori della droga che appartengono a ciò che si definisce “opposizione” e “Fronte Nazionale” cercano di mascherarsi definendosi “anti-pakistani”. Tutto questo è altrettanto rivoltante per il popolo afgano quanto lo sono le dichiarazioni dei portavoce presidenziali, del ministero degli esteri e di altre spie private pakistane. Chi è cresciuto nelle culle dell’ISI e ha passato la propria vita fra rapine e saccheggi non ha alcun diritto di vociferare contro i soprusi e le criminalità del Pakistan, vomitando bugie per “difendere” questa terra e questa popolazione ferita.

Nelle circostanze attuali, la gente dell’Afghanistan non conosce alcun individuo o gruppo inserito nella “Cosa Nostra” del governo afghano che possa opporsi alla slealtà e ai tradimenti del governo pachistano. Qualsiasi appello da parte di funzionari governativi che inciti alla resistenza contro il Pakistan otterrà dalla nostra gente ciò che effettivamente merita: uno schiaffo in faccia. L’unica possibile risposta consiste in un’insurrezione storica da parte di tutte le etnie che compongono la popolazione afgana emulando l’eroica insurrezione dei popoli arabi e iraniani: un’insurrezione generale prima di tutto contro le forze di occupazione e contro il regime afgano e i suoi finti oppositori. Un simile movimento per la libertà dell’Afghanistan farà sì che i governi del Pakistan, dell’Iran e di altri paesi ostili ci pensino due volte prima di aggredire questa terra.

Siamo fermamente convinti che finché le forze di occupazione non se ne andranno, finché non avremo conquistato indipendenza, democrazia e sicurezza e i criminali di qualsiasi specie verranno processati, qualsiasi paese – vicino o lontano – potrà sempre minacciare e tradire il nostro paese, imponendoci la sua volontà.

Il Solidarity Party of Afghanistan considera gli Stati Uniti e la Nato nemici del popolo afgano e chiede l’immediato e totale ritiro delle loro truppe dal paese. E proprio come avevamo denunciato il regime criminale dell’Iran esprimendo la nostra solidarietà alla popolazione pakistana, intimiamo ora al governo-spia pakistano di smetterla di lanciare missili e bombe sulla nostra gente e di non essere più sleale e traditore nei confronti dell’Afghanistan. Nel giorno glorioso dell’insurrezione delle popolazioni afghane e pakistane, il governo del Pakistan dovrà rendere conto di molte cose.

Il mondo è cambiato. Gli effetti della Primavera Araba arriveranno anche in Afghanistan e Pakistan e consegneranno lo stato-ISI del Pakistan e lo stato-mafia dell’Afghanistan alla pattumiera della storia.

L’intromissione del governo pakistano in Afghanistan deve finire!

Salutiamo l’avvento delle insurrezioni afghane e pakistane per l’indipendenza e la democrazia!

SOLIDARITY PARTY OF AFGHANISTAN

Jalalabad – 11 luglio 2011

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