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MESSAGGIO DI SOLIDARITY PARTY OF AFGHANISTAN PER IL DECENNALE DELL’INIZIO DELL’OCCUPAZIONE

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Hambastagi – 7 ottobre 2011

VITTORIA PER LA LOTTA DEL NOSTRO POPOLO CONTRO GLI INVASORI E I LORO SERVI FONDAMENTALISTI!

La data di oggi, 7 ottobre, segna la decade dell’inizio dell’invasione in Afghanistan da parte degli Stati Uniti e dei loro alleati, un’invasione molto simile a quella dell’Unione Sovietica che inizò in quell’oscuro 27 dicembre 1979. Gli Stati Uniti, seguendo le orme dei Sovietici, hanno utilizzato la loro massiccia macchina propagandistica per preparare mentalmente la gente di tutto il mondo a questa invasione e per convincere abilmente più di 40 nazioni ad invadere il nostro paese, sotto il falso vessillo di “guerra al terrorismo”, “ricostruzione”, “democrazia”, “diritti umani” e così via. Nel giro di poche settimane, gli USA e i loro alleati destituirono il regime medievale talebano imponendo al nostro popolo il governo più corrotto e anti-umanitario del mondo.

Nelle ultime quattro decadi, il terrorismo e il fondamentalismo islamico, fenomeni disumani, sono stati nutriti a dismisura dalle politiche e dai programmi a volte segreti e a volte palesi degli USA, che hanno distrutto la popolazione afghana con la loro esplosione di ignoranza, crimini e barbarie contaminando anche molti altri paesi. Il governo degli USA ha spianato la strada alla rovina dell’Afghanistan, fornendo sostegno finanziario e militare a bande di fondamentalisti criminali.

Dieci anni fa, gli USA dichiararono di aver imparato dagli errori commessi nel passato e che non avrebbero più alimentato alcun fondamentalismo. In realtà, utilizzando come scusa la “guerra al terrorismo”, negli ultimi dieci anni hanno sostenuto assassini le cui mani sono sporche del sangue della nostra gente. Gli USA e i loro alleati hanno collocato i personaggi più detestati dal popolo nel loro governo fantoccio e in quella che viene definita “opposizione”, e hanno permesso a questi traditori di saccheggiare e opprimere la nostra gente. Di fatto, quest’ultima decade ha continuato a vedere crimini e tradimenti commessi dall’occidente. Gli USA non vogliono recidere i legami con i fondamentalisti e i terroristi poiché hanno verificato che questa gente venduta e xenofoba può facilmente auto-schiavizzarsi in cambio di dollari e potere e sacrificare gli interessi della propria nazione per obbedire agli ordini dei padroni. Anche i Talebani e i gruppi di Hezb-e-Islami, che apparentemente seguono i loro maestri jihadi pakistani invocando preghiere contro l’America, stanno collaborando con gli USA dietro le quinte. I loro membri più importanti detengono posizioni chiave all’interno del governo fantoccio di Karzai, totalmente succube delle forze di occupazione.

 

Oggi l’Afghanistan non solo deve subire l’occupazione degli USA e della Nato, ma anche gli interventi dei paesi confinanti, in particolare l’Iran e il Pakistan, che hanno trovato qui ampio spazio per allargare la loro influenza economica, politica e culturale. Questi paesi hanno “comprato” un branco di Afghani codardi e traditori e li hanno resi loro mercenari, con l’obiettivo di raggiungere il palazzo presidenziale. Benché il governo pakistano stia letteralmente bombardando la nostra gente, le autorità afghane restano in silenzio. Oltre ad addestrare e far crescere bande assassine fondamentaliste, il brutale regime iraniano ha dato avvio anche all’offensiva culturale attraverso scrittori asserviti al potere, e sta sostenendo i Talebani sia finanziariamente che con forniture di armi.

La guerra degli USA e della NATO nel nostro paese è solo una farsa per gettare polvere negli occhi della gente di tutto il mondo. E’ comprovato che in molte province dell’Afghanistan gli USA foraggiano i Talebani locali con armi e denaro per creare scempi e distruzione. Da una parte, gli USA sostengono questo governo mafioso e i signori della guerra, dall’altra fomentano i Talebani peggiorando la situazione. In questo modo, essi creano le condizioni perfette per giustificare le loro basi permanenti. Seminando discordia fra le nostre etnie, hanno alimentato in modo esasperato le divisioni tribali, linguistiche ed etniche, riconfermando così che sono in grado di schiavizzare senza sforzo una nazione divisa. Le forze USA e NATO non sono certo preoccupate per la gente afghana ed hanno ripetutamente massacrato il nostro popolo innocente, in particolare le donne e i bambini, con bombardamenti e armi di distruzione di massa.

L’Afghanistan è ormai diventata la nazione con la più elevata produzione di droga, la più insicura e povera (l’80% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà), con il tasso di disoccupazione più alto del mondo. In particolare, la situazione delle donne non è cambiata: esse vivono ancora in condizioni infernali. Le stesse forze di occupazione contribuiscono a rendere l’Afghanistan uno stato mafioso e corrotto e si sono appropriate di miliardi di dollari. Infatti, nonostante il ripetuto flusso di decine di miliardi di dollari, la “ricostruzione” è praticamente inesistente e la vita del nostro popolo non è cambiata. I progetti esistenti sono mediocri, stagionali e a breve termine, senza che siano state create strutture fondamentali.

Detenendo il completo controllo di tutte le arterie vitali ed economiche del paese, gli USA trasmettono alla nostra gente anche la loro spazzatura culturale. L’America priva i giovani afghani della loro identità e del loro orgoglio nazionale e spegne le forze ribelli promuovendo neutralità e immoralità culturale attraverso denaro, ONG, borse di studio e posizioni di potere.

Nel 2001, gli USA e i loro alleati organizzarono la conferenza di Bonn insieme a criminali della Jihad e consegnarono il nostro paese nelle mani dell’Alleanza del Nord e dei suoi tecnocrati. Come se non bastasse, la seconda Conferenza di Bonn ha come obiettivo l’inclusione di fascisti talebani nel governo fantoccio. Benché gli schiavi dell’America guardino a questa conferenza come ad un grosso traguardo, la nostra gente la considera solo un’ulteriore fonte di disgrazie.

Il gran vociferare intorno al ritiro delle truppe entro il 2014 è solo una spudorata bugia. Gli USA non lasceranno mai volontariamente l’Afghanistan poiché non vogliono perdere i loro punti d’appoggio e hanno obiettivi e interessi a lungo termine. Al contrario, faranno di tutto per mantenere qui le loro basi, ottenendo così la supremazia su potenze quali la Cina, la Russia, l’India e altre. Inoltre, l’amministrazione Obama sta utilizzando questo stesso metodo militarista e distruttivo per creare condizioni simili in altri paesi. Con più di 700 basi in 120 paesi, gli USA mirano a diventare i controllori del mondo. Tuttavia, i loro crimini non dureranno ancora a lungo. Le contraddizioni che si intensificano nei paesi imperialisti, l’inevitabile crisi economica, la resistenza all’oppressione e allo sfruttamento da parte dei paesi del terzo mondo e le proteste delle popolazioni di tutto il mondo, hanno creato enormi falle nel loro “nuovo ordine mondiale”.

Con l’aiuto di un branco di intellettuali e servitori reazionari che fanno parte di quell’opposizione denominata “cambiamento e speranza”, gli USA hanno dato avvio ad un’ampia propaganda il cui unico scopo è far accettare alla nazione afghana le catene permanenti della schiavitù. Decine di “analisti” e di personaggi autorevoli stanno volgarmente diffondendo voci riguardo ai vantaggi sulla firma di un accordo ufficiale che venda l’Afghanistan agli USA e alle sue basi permanenti nel paese. Il nostro popolo è stanco di guerre e ha provato sulla propria pelle la sofferenza dell’occupazione. Si è reso conto che la distruzione del paese è causata proprio da questo governo fantoccio che non ha nessun contatto con le masse, e dai partiti fondamentalisti che hanno bisogno della presenza straniera per non venire distrutti. La nostra gente non potrebbe tollerare di vivere all’ombra degli occupanti e di una manciata di servitori venduti e obbedienti. Non si è mai visto nella storia che gli invasori abbiano portato benessere e pace ai paesi, e le esperienze sanguinarie di dieci anni di guerra in Afghanistan e in Iraq lo confermano.

Tormentati compatrioti

I nostri predecessori hanno creato un mito eterno per salvaguardare l’onore e l’indipendenza della loro terra e il nostro paese è famoso per il suo coraggio e la sua lotta per la libertà. Tuttavia, oggi la nostra terra è privata della sua indipendenza e dominata da un gruppo di spie straniere e di assassini. La crudeltà e l’ingiustizia hanno raggiunto l’apice e stanno soffocando la parte più povera del nostro paese. Se rimaniamo in silenzio di fronte a questa oppressione e non alziamo la nostra voce per reclamare indipendenza, libertà e democrazia, i nostri antenati ci malediranno dalle loro tombe. Il silenzio e l’accettazione delle catene della schiavitù non si addicono alla dignità di una nazione fiera; la lotta e l’insurrezione sono l’unica strada verso la libertà. Liberiamoci dalla trappola degli inutili conflitti tribali, linguistici ed etnici, che i nostri oppressori hanno alimentato per dividerci. Alziamoci e combattiamo uniti per l’indipendenza e la libertà dagli invasori stranieri e dai loro traditori interni, affinché il nostro paese possa ritrovare il suo posto tra gli altri paesi indipendenti del mondo.

Il “Solidarity Party of Afghanistan” celebra il 7 ottobre come un giorno di lutto e oscurità, come i lontani giorni bui del 27 dicembre e 27/28 aprile, e lo considera una macchia nella nostra storia. Uniamoci a tutte le forze patriottiche, libertarie e anti-fondamentaliste del nostro paese che lottano per ottenere l’indipendenza e la sovranità contro gli invasori e i reazionari interni.

Gli invasori devono andarsene dal nostro paese!

Contro il dispotismo e il colonialismo di tutto il mondo!

No occupazione, no Talebani, no Alleanza del Nord; potere al popolo afghano!

SOLIDARITY PARTY OF AFGHANISTAN

Kabul – 7 Ottobre 2011

 

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