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L’ONU tenta di coprire le uccisioni di civili in Afghanistan di USA-NATO

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RawaNews, 12/6/2011
Da Martin Iqbal
Mail Online, 29 maggio 2011: Quattordici donne e bambini sono stati uccisi dopo che aerei da guerra della Nato hanno bombardato le loro case nel sud-ovest dell’Afghanistan. Altre sei sono rimaste ferite durante l’attacco, secondo fonti locali, dopo il raid aereo nel distretto di Nawzad, nella provincia di Helmand.
Un comunicato stampa dell’11 giugno dalla Missione di assistenza dell’ONU in Afghanistan dichiara il mese di maggio 2011 come il mese più sanguinoso per i civili afghani a partire dal 2007. Tuttavia questo annuncio cela un tentativo gravemente pernicioso di coprire le uccisioni da parte degli USA-NATO di civili in Afghanistan.
Nel suo report, UNAMA documenta 368 morti collegate ai conflitti civili e 593 feriti civili nel maggio 2011. Georgette Gagnon, direttore dell’attività sui Diritti Umani di UNAMA dichiara che, “più civili sono stati uccisi in maggio che in qualunque altro mese a partire dal 2007, quando UNAMA cominciò a documentare le vittime civili”.
Il disgustoso tentativo delle Nazioni Unite di nascondere l’uccisione di civili da parte delle forze USA-NATO emerge dall’analisi della segmentazione delle cause di morte (sottolineatura mia):
Elementi anti-governativi sono stati responsabili di 301 morti civili (82 per cento di tutte le morti civili in maggio).
Quarantacinque morti civili (12 per cento di tutte le morti civili in maggio 2011) sono state attribuite alle forze pro-governative.
Ventidue morti, il sei per cento delle morti civili del maggio 2011 non poteva essere attribuite ad alcuna delle parti in conflitto perché la maggior parte di questi decessi sono stati causati da fuoco incrociato.
Quindi, secondo questa dichiarazione da parte dell’ONU, il 94% di morti civili afghani sono causate da altri afghani, e il 6% non poteva essere attribuito ad alcuna parte. Il comunicato stampa non contiene alcuna menzione dei termini “US” o “NATO” di sorta.
Poi, nascosta verso la fine della dichiarazione (ancora senza mai menzionare le parole “US” o “NATO”), si trova una sola frase in diretta contraddizione con il ‘non poteva essere attribuita ad alcuna parte’: “Gli attacchi aerei hanno causato il tre per cento del totale delle morti civili in maggio”.
Confrontiamo questa dichiarazione con i seguenti rapporti di morti civili causati dalla NATO nel maggio 2011:
■ 15 maggio 2011: Afghanistan: soldati Usa uccidono molte donne e bambini
■ 29 Maggio 2011: gli attacchi aerei della Nato uccidono 52 afghani
■ 29 Maggio 2011: attacchi aerei della NATO uccidono 32 civili afghani e 20 poliziotti
Questi due episodi da soli avrebbe portato il mese di Maggio 2011 a un numero più vicino al quindici per cento di civili morti per mano degli USA-NATO. Dato di gran lunga superiore al tre per cento, non attribuito a nessuno, sepolto nelle statistiche delle Nazioni Unite.
La spudorata dichiarazione di UNAMA riflette la politica degli Stati Uniti di dichiarare i civili morti come ‘insorgenti’, e richiama l’attenzione sul fatto che l’ONU è complice nel nascondere i crimini di guerra della NATO in Afghanistan e altrove.
Pubblicato originariamente il 12 giugno 2011

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