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I costi della guerra in Afghanistan, Iraq e Pakistan

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Il recente studio pubblicato con il titolo Costs of War, scritto da più di 20 esperti tra economisti, analisti politici, giuristi, antropologi e operatori umanitari del Brown’s Watson Institute for International Studies, fornisce stime impressionanti sul costo delle operazioni militari in questi tre paesi. Oggi, a 10 anni da quando le forze armate statunitensi sono entrate in Afghanistan nel 2001, il report stima che il costo finale dei tre conflitti sarà tra i 3700 e i 4400 miliardi – molto più alto dei 1000 miliardi annunciati dal Presidente Obama all’inizio di quest’anno. Il report stima che il governo degli Stati Uniti abbia già speso tra i 2300 e i 2700 miliardi e spenderà ancora almeno 1000 miliardi nei prossimi 5 anni.

In questo video esclusivo del HuffPost, alcuni degli autori del report spiegano i motivi degli altissimi costi – sia passati sia futuri – di queste guerre. Le indennità e le pensioni dovute ai veterani di guerra continuano a fare crescere il prezzo dei conflitti ancora per decenni dopo che le truppe saranno state ritirate. Il report stima il costo dell’assistenza medica per i veterani si aggirerà tra i 600 e 950 miliardi e continuerà ad aumentare fino al 2050.

“Le guerre, possiamo dire, non finiscono mai quando finiscono”, dice nel video Catherine Lutz, antropologa della Brown University. “Vanno avanti per decenni, e il picco di questi costi sarà raggiunto solo tra 40 anni”. Poiché queste guerre non hanno propriamente prime linee di combattimento, c’è stato un enorme numero di feriti, soprattutto giovani militari. Il report sottolinea il numero particolarmente alto di morti in Pakistan. “I costi di queste guerre sono stati distribuiti in modo fortemente iniquo” afferma Lutz. “Le famiglie dei militari, le famiglie dei contractors, i civili in Iraq e in Afghanistan e in Pakistan hanno pagato un prezzo spropositato”.

Anche soltanto pagare gli interessi del debito di guerra degli Stati Uniti sarà un’impresa ardua, secondo il report, dato che il paese si sta avviando a sfondare la soglia dei 14.290 miliardi di debito. Il report spiega che il governo americano ha già pagato circa 185 milioni di interessi sulle spese di guerra, che entro il 2020 potrebbero salire di un altro miliardo – una cifra da aggiungere alla stima sopra citata dei 3700 miliardi di costo vivo delle guerre.  “Virtualmente, tutto il denaro che è stato usato per pagare i conflitti in Iraq e in Afghanistan, una cifra molto alta, è stato preso in prestito, aggiungendo almeno 1500 miliardi al nostro debito esterno nazionale” aggiunge nel video Linda Bilmes, economista della Harvard University.

Ora gli Stati Uniti sono giunti alla resa dei conti, davanti all’annunciata manovra per alzare il tetto del debito entro agosto. “Siamo di fronte a una richiesta pressante da parte dei cittadini di imparare dall’esperienza dei decenni passati e di tentare di prendere misure per non fare ancora sbagli su sbagli”, dice nel video Andrew Bacevich, studioso della storia militare della Boston University e veterano di guerra.

[dal sito Huffpost World, 29/06/2011]

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