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CONFERENZA DI PARIGI: NON PERDONEREMO NÉ DIMENTICHEREMO!

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Da: RAWA.org

tokyo taliban meetingPREFAZIONE DEL CISDA – COORDINAMENTO ITALIANO SOSTEGNO DONNE AFGHANE: il seguente comunicato cita nomi di personaggi, gruppi o partiti politici afghani prevalentemente sconosciuti alla maggior parte della popolazione italiana. Si sottolineano il coraggio e la determinazione dell’Assocazione RAWA che vuole denunciare apertamente tutti coloro che hanno commesso e stanno commettendo infamie e crimini, causando infinite sofferenze alla popolazione afghana.

Il nostro popolo non vuole le basi americane e nemmeno un governo composto da Jihadisti, Talebani e assassini del partito di Gulbuddin o codardi dei partiti Parcham e Kahlq.
A quali giochi penosi e offensivi è sottoposta la nostra sofferente nazione! Questa volta assistiamo all’agonizzante messinscena della Conferenza di Parigi, con l’approvazione e il sostegno degli Stati Uniti, che hanno riunito i nemici dell’Alleanza del Nord, i Talebani, il partito di Gulbuddin, Al-Qaeda, il Fronte Unito, l’Alto Consiglio Afghano per la Pace, la Coalizione Nazionale, il Partito di Verità e Giustizia e molti altri, allo scopo di portare “la pace” alla nostra gente.

In realtà, non è penoso il fatto che questi gruppi di killer professionisti, con le bocche piene di sangue, siedano intorno a un tavolo e parlino di “pace”, e nemmeno è penosa l’ipotesi che questi traditori assassini raggiungano un “accordo” per la costituzione di un governo congiunto che potrà così macellare la popolazione nella massima comodità. La vera questione è che la macchina propagandistica degli Stati Uniti e dei suoi alleati ha creato un clamore enorme  attraverso i cosiddetti “esperti”, “analisti” e servitori locali quali Zarif Nazar di Radio Azadi, il Dr. Akbar Wardak, il Dr. Ahmad Mahjoor, Wahid Muzhda e altri che definiscono un “evento” la Conferenza di Parigi e ne parlano con un tale entusiasmo, come se la popolazione afghana avesse solo questa scelta: se vuole la pace deve sottomettersi a questi assassini, poiché sono gli indiscussi leader del paese. Uno di questi gruppi è già al potere, un altro costituisce la “rispettabile opposizione armata”, un altro ancora la “rispettabile opposizione disarmata” dell’Alleanza del Nord… e con il loro accordo ci saranno pace e stabilità in Afghanistan! Tuttavia, questi traditori corrotti sbagliano a valutare il nostro popolo e lo credono stupido.

La pace si può ottenere solo attraverso la condanna e la punizione di questi criminali e traditori nazionali. Se si sacrifica la giustizia, il nostro popolo non vedrà mai la pace.

La popolazione afghana sa molto bene che questi personaggi che hanno giurato sul Corano e poi rotto il loro giuramento, i peggiori traditori che hanno provocato conflitti tribali, religiosi e linguistici, sono stati i primi importatori del virus di Osama Bin Laden e dei suoi intermediari arabi. La nostra gente sa anche che non dureranno a lungo senza combattersi gli uni con gli altri, causando ulteriori sofferenze al paese. Banché si siano rimpinzati di miliardi di dollari con truffe e raggiri, il loro desiderio di pace e di porre fine ai crimini è sempre più lontano. Queste bande, che hanno commesso i tradimenti e i crimini più atroci, temono ora di essere processati e impiccati dal popolo. Questo è il motivo per cui approvano leggi sull’impunità a loro favore senza nessuna vergogna. Sono disposti ad accettare qualsiasi oltraggio pur di rimanere al potere, e non intendono nemmeno condividerlo poiché non detenerne il monopolio non avrebbe gusto, ma nel contempo temono di essere sconfitti da questo o quel rivale. Nonostante il loro principale interlocutore siano gli Stati Uniti, questi personaggi sono così privi di scrupoli che corteggiano anche l’Iran, il Pakistan, l’Arabia Saudita, la Turchia ed altri paesi.

 

Il rapporto tra questi traditori, che hanno guadagnato immense fortune asservendosi a governi stranieri, contrabbandando droga o reperti antichi e depredando le pubbliche risorse, si basa principalmente sulla competizione, soprattutto finché la sollevazione del nostro popolo non li avrà fatti tremare. Ma prima di poter essere puniti dalla nostra gente, molti di loro che appartengono a vari gruppi mafiosi, saranno già stati uccisi dai loro “fratelli” in conflitti per la divisione di saccheggi e privilegi.

L’obiettivo degli Stati Uniti è ottenere una relativa stabilità in Afghanistan per i propri scopi economici, politici e strategici e stanno quindi pianificando di riunire tutti i loro lacchè della Jihad, dei Talebani, dei partiti Khalq e Parchan e le loro spie e trasformarli in tecnocrati: ministri, ambasciatori, portavoce, consulenti, deputati. Tuttavia, questa “pace” non ha nessun valore per il nostro popolo. La divisione del potere fra queste bestie traditrici le renderà ancora più feroci. La vera pace può essere ottenuta solo con la giustizia: condanna e punizione di tutti gli assassini degli ultimi tre decenni. Lakhdar Brahimi ha affermato che “a Berlino si è sacrificata la pace per la giustizia”. In realtà la pace senza giustizia è solo una menzogna e la nostra gente è stata massacrata dai conflitti tra gli Stati Uniti e i Talebani, che sono una loro creazione, e dall’indescrivibile tirannia del regime fantoccio jihadista di Gulbuddin, dalle spie tecnocrate, da Karzai e dalla sua famiglia. (1)

La loro presenza al governo non è solo una barriera che ostacola la pace, ma è da tempo un campanello d’allarme per la disintegrazione dell’Afghanistan, fatto molto inquietante per la popolazione. Tutto ciò si è di nuovo manifestato tramite criminali quali Zia Massoud, Mohaqiq, Atta Mohammad, Dostum, Latif Pidram e altri, con il sostegno del loro padrino americano, il Senatore Dana Rohrabacher. Finora è stato il dispotismo dei Jihadisti e dei loro soci che ha fatto retrocedere il paese nell’era medievale, ma adesso è il governo imperialista statunitense che vuole inserire i Talebani nel suo regime fantoccio, in modo che il nostro paese possa continuare ad andare in quella direzione più velocemente, più radicalmente. Questa “pace” illusoria è una necessità degli Stati Uniti, ma non del sofferente popolo afghano. Non eliminare quei cani incatenati agli Stati Uniti e fingere invece di promuovere la “pace” attraverso loro è un chiaro tradimento nei confronti della nostra gente.

Noi vogliamo una pace basata sull’indipendenza dell’Afghanistan dalla schiavitù degli Stati Uniti, sull’arresto, la condanna e la punizione dei mostri traditori, la responsabilità per i miliardi di dollari rubati da loro e dai loro complici. Se tutto ciò non accade, la nostra gente non riuscirà a vedere nemmeno un raggio di pace, democrazia, progresso o prosperità.

Per gli Stati Uniti è fondamentale tenere ben saldo l’Afghanistan nei propri artigli per poter costruire le proprie basi di spionaggio militare vicine alla Cina, alla Russia e all’India nonché tenere sotto controllo le nostre grandi risorse energetiche, il commercio di eroina e le nostre enormi miniere. L’unica cosa che non importa a questo prepotente aggressore è la natura delle forze governative in Afghanistan, benché siano di gran lunga peggiori dei regimi reazionari e sanguinari dell’Iran e dell’Arabia Saudita per quanto riguarda massacri, carneficine, mancanza di democrazia e misoginia. Le vite di questi gruppi jihadisti e talebani sono basate sulla produzione e sul contrabbando di droga, e questo costituisce il legame economico vitale tra loro e il governo degli Stati Uniti. Per questa ragione gli Stati Uniti non bombarderanno mai quelle aree in cui si coltiva l’oppio e in cui ci sono raffinerie di eroina o scorte di hashish. Per lo stesso motivo l’ignobile regime di Karzai, che ogni tanto si vanta di confiscare centinaia di tonnellate di hashish ed eroina dai camion e dai magazzini – solo per ingannare la nostra gente, non trasmetterà mai notizie di arresti dei proprietari di questi camion o di queste scorte.

I lacché degli assassini jiahdisti e talebani e degli Stati Uniti, che appoggiano la loro presenza nel nostro paese, affermano che ogni gruppo o partito ha all’interno dei malfattori, ma che questo non c’entra con i leader fondamentalisti e con gli USA. Tuttavia, anche i nostri bambini si chiedono quali di questi gruppi criminali abbia mai impiccato o imprigionato qualcuno dei suoi delinquenti. Il codardo marito di Nadia Anjuman avrebbe osato ucciderla se non si fosse sentito autorizzato a farlo dal carnefice Ismail Khan e dai suoi soci? Esistono leggi o responsabilità in questo paese che non siano infettate dai batteri fondamentalisti? Se Jaihoon non avesse avuto il sostegno di quel criminale di Martial, avrebbe commesso una simile atrocità? Donne indifese come Amina, Sanobar, Anisa, Zakia e altre, e più recentemente Shaila, una ragazza adolescente di Bamyan stuprata e uccisa da Wahidi Beheshti, un crudele Jihadista, e centinaia di altri esempi simili ci mostrano chiaramente che finché questi famelici fondamentalisti continueranno a dominare, questo disastro non avrà fine.
Tutti sanno che Hakim Shujayee, un terribile assassino, è sostenuto dal signore della guerra Karim Khalili e dagli Stati Uniti.

Per conferire un’aura democratica alla Conferenza di Parigi e buttare polvere negli occhi della gente di tutto il mondo, sono state incluse anche due donne di questo governo fantoccio, Fakhunda Zahra e Nilofar Ibrahimi (2)

Se queste due signore avessero avuto un minimo di coscienza e nobiltà d’animo, non avrebbero accettato di conferire con un pugno di assassini. E questo non perché abbiano ucciso una quantità infinita di nobili e rivoluzionari intellettuali in Pakistan e in Afghanistan, e nemmeno perché hanno saccheggiato Kabul e massacrato e disonorato decine di migliaia di persone, ma prima di tutto per aver gettato acido sui volti delle studentesse, tagliato nasi e orecchie di donne, assassinato Zarmina e Safia Ama Jan. Avrebbero dovuto maledire pubblicamente i partecipanti alla conferenza e dire loro che si meritano la forca. In questo modo sarebbero state espulse dalla conferenza, ma avrebbero conquistato l’ammirazione dell’intera nazione afghana. Avrebbero dovuto dire a Zia Massoud e a Qanouni che il solo fatto di indossare una cravatta non cambia la loro mentalità medievale né cancella il sangue di cui si sono macchiati, e nemmeno nasconde personaggi che sono in realtà agenti della CIA e dell’ISI, come Hakim Mujahid, Motawakil e Ghairat Baheer, con il loro ridicolo inglese.

Queste due donne, pezzi decorativi della conferenza, sono ormai marchiate di fronte al nostro popolo, poiché hanno incontrato Hanif Atmar e Olomi, che hanno assassinato sotto tortura 13.000 persone al poligono di Paul-e-Charki, e non li hanno denunciati. Non hanno detto loro: “Ieri voi, persone abominevoli, chinavate la testa davanti al Kremlino e oggi siete tenuti al guinzaglio dalla CIA e da altri fondamentalisti. Con che diritto ora parlate di pace?”. Invece di sputare in faccia a questi schifosi personaggi presenti alla conferenza, si mostravano entusiaste e parlavano con questi “fratelli” in modo amichevole e in un’atmosfera socievole, senza alcuna traccia di consapevolezza, insultando così tutti i nostri martiri. È questo il nostro messaggio per Farkhunda, Nilofar e altre donne come loro: “State aspettando di venire disonorate da queste ‘rispettabili’ bande jihadiste e talebane? Oppure solo quando saranno le vostre figlie e i vostri figli ad essere disonorati, comincerete a preoccuparvi e ad avere dei problemi con i vostri ‘fratelli religiosi’?”.

Molti “esperti” mercenari stanno facendo di tutto per far apparire questa conferenza come un evento “serio e importante”, utilizzando ogni possibile argomentazione positiva nei confronti degli Stati Uniti. Il Dr. Ahmad Mahjoor e il Dr. Akbar Wardak, che vivono entrambi a Parigi, hanno spudoratamente definito questa conferenza “una buona opportunità per conoscere il punto di vista dei Talebani e un passo importante verso la pace”. Il nostro popolo non è cieco, sordo o insensibile. Non è nemmeno così poco saggio da non riconoscere i Talebani, creazione dalla CIA e dell’ISI, riempiti di profonda amarezza nelle Madrassa fin da quando erano adolescenti, che hanno relegato le nostre donne e i nostri uomini nelle loro regole medievali, in competizione con gli Stati Uniti nell’uccidere la nostra gente in questi ultimi terribili 11 anni. Che pace è questa? Concedere potere ai più oscuri assassini della nostra storia da parte dei loro padroni americani porterà la pace? Se le signore Farkhunda e Nilofar sono talmente ignoranti da non riuscire a comprendere che se questi assassini religiosi hanno commesso simili crudeltà quando erano nemici fra loro possono commetterne di peggio se si uniscono, capire tutto ciò non dovrebbe essere difficile per i vostri “analisti”, sempre che la CIA non sia stata la fonte e l’ispirazione delle loro opinioni politiche. Voi, e altri come voi provvisti di elevati titoli accademici, sapete la verità e la negate. Per questo voi stessi siete criminali e traditori e costituite la colonna portante degli Stati Uniti in Afghanistan, obbligando il nostro popolo ad obbedire agli USA e ai suoi banditi, religiosi e non. State contando i giorni che vi mancano ad ottenere una posizione importante nel futuro governo a costo di negare la vostra coscienza e la vostra dignità, insieme ad altri intellettuali asserviti al potere quali il Dr. Azam Dadfar, il Dr. Rangin Spanta, il Dr. Islamil Qasimyar e altri. Questo è il vero motivo per cui siete letteralmente euforici (come del resto Wahid Muzhdas e Ahmad Sayeedis che lavorano a Radio Azadi) per le negoziazioni tra le bande terroristiche create dalla CIA e gli agenti iraniani e pakistani.

Gli Stati Uniti, che vogliono mettere bene in chiaro che solo loro sono i responsabili dell’ordine nel mondo e che niente può cambiare senza la loro volontà, possono ampliare ulteriormente la loro presenza nell’intera regione unendo tutti i nostri vari nemici e tenendoli al guinzaglio, creando così un regime ancora più mafioso, dipendente, corrotto, anti-democratico e ridicolo di quello che esiste attualmente. Alla fine, quando avranno ultimato la loro opera, getteranno tutti questi personaggi nella fogna come topi, come hanno fatto con lo Shah in Iran, con Hosni Mubarak, con Pinochet, Suharto, Zia Ul Haq, Noriega, e altri servitori. Ma arriverà sicuramente un giorno in cui il governo degli Stati Uniti si indebolirà a causa della crisi finanziaria, dei movimenti che lottano per la giustizia e di tutte le masse che si stanno sollevando in ogni parte del mondo, e crollerà. Allora il sofferente popolo afghano si ribellerà e scaccerà gli invasori americani, proprio come ha fatto il coraggioso popolo vietnamita, e condannerà e punirà i fondamentalisti e tutti gli altri criminali.

La nostra gente ha davanti a sé un cammino pieno di ostacoli. Tuttavia la storia ci ha mostrato che la superpotenza statunitense e le sue sporche creazioni non sono altro che tigri di carta davanti alla volontà di una nazione coraggiosa che si solleva di fronte a loro con una leadership rivoluzionaria. Questo non è solo uno slogan: se in Afghanistan l’Unione Sovietica ha subito un’amara sconfitta, significa che anche l’America può subirla.

Potranno esserci centinaia di altre conferenze, a Parigi o altrove, ma il nostro popolo non perdonerà né dimenticherà i traditori e i criminali delle ultime tre decadi. La nostra gente non vuole le basi americane e nemmeno un governo composto da Jihadisti, Talebani e assassini del partito di Gulbuddin o codardi dei partiti Parcham e Kahlq. La nostra gente vuole un Afghanistan democratico e indipendente, libero dalle catene del fondamentalismo.

Revolutionary Association of the Women of Afghanistan
2 Gennaio 2012

  1. Il solo fatto che mostri simpatia per il Capitano Ismail, uno dei signori della guerra più crudeli e sanguinari, e che abbia nominato consiglieri presidenziali molti criminali jihadisti e i loro figli, è sufficiente perché la nostra nazione ritenga che Karzai debba essere severamente punito.
  2. Uno dei compiti di Radio Azadi è diffondere e far conoscere quei personaggi scelti dalla CIA per determinati ruoli e responsabilità. Negli ultimi mesi questa radio ha trasmesso interventi anche di Farkhunda e di Nilofar, definendole delle “esperte”. Com’è profondo il solco che separa Malalai Joya dalle donne del regime! Lei ha avuto l’onore di venire sospesa dall’assemblea di Qanouni, Sayyaf, Rabbani, Abdullah, Alamse, Mohaqiq, Farid, Payinda, Mohammad e altri, mentre le altre due ottengono posizioni ufficiali e dollari per rimanere sedute e silenziose e si compromettono spudoratamente con gli Stati Uniti e i loro cani in parlamento. Quando gli Stati Uniti lo ritengono necessario, riportano al potere i Talebani o il partito di Gulbuddin, e incorniciandoli sotto un arcobaleno, li trasformano in colombe di pace, li legittimano, conferiscono loro credibilità e identità politica, e li riqualificano a tal punto che possono partecipare alla conferenza di Parigi. Inoltre, ordinano a Radio Azadi di parlare di “linea morbida”, “cambiamento” e “frattura” tra i Talebani “moderati” e quelli “estremisti”, attraverso i suoi intellettuali mercenari e senza spina dorsale come Wahid Muzhda, che anela ad una “regione neutrale e pacifica”, in modo che i Talebani e i seguaci di Gulbuddin possano agire senza problemi. Ancora più ripugnanti sono i siti web e le pubblicazioni che mostrano senza vergogna gli scritti di quegli osceni “esperti” che pretendono di analizzare Gulbuddin o i Talebani.

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