Brusco aumento della dipendenza da droga fra le donne afghane
Eroina scoperta dalla polizia afghana durante un’operazione a Herat, Afghanistan
RFE – 6 ottobre 2010
KABUL – La RFRE/RL’s Radio Free Afghanistan riporta che, secondo un’indagine condotta dal governo afghano in collaborazione con l’Ufficio delle Nazioni Unite per la Droga e il Crimine (UNODC), la tossicodipendenza fra le donne afghane sta drasticamente aumentando.
Secondo la valutazione del ministro afghano deputato al narcotraffico Mohammad Ibrahim Azhar, almeno un milione di Afghani, fra cui un numero elevato di donne e bambini, sono dipendenti da eroina. Inoltre, il ministro ha dichiarato a Radio Free Afghanistan che ulteriori decine di migliaia di persone sono alcolizzate o dipendenti da altri tipi di droghe illegali derivate dall’oppio.
Fra le cause principali che portano le donne alla dipendenza da droghe, Azhar elenca la guerra, la povertà e le pressioni economiche e sociali, inclusi i matrimoni forzati.
Una donna a dichiarato in anonimato a Radio Free Afghanistan di aver iniziato a fare uso di eroina perché il marito le impediva di sottoporsi alle cure mediche che le erano necessarie.
“Ero malata da tempo” racconta, “ma a mio marito non importava nulla. Non si preoccupava di portarmi in ospedale. Andai da un uomo del posto per prendere della polvere che mi alleviasse il dolore. Solo più tardi ho scoperto che si trattava di morfina, ma ormai ne ero già dipendente. Questo mi portò a fare uso di eroina. Mi vergogno molto di tutto ciò. Tutti i componenti della mia famiglia e le persone della comunità che sono al corrente di questa mia dipendenza mi odiano. Voglio liberarmi al più presto di questa vergogna”.
Il Ministero della Salute Afghano afferma che nel Paese ci sono molte strutture che offrono sostegno e trattamento medico gratuito a chi è tossicodipendente, ma solo un numero esiguo di donne si sottopone a cure per problemi neurologici o per dipendenza da droghe.
Secondo Latifa, una donna medico che lavora presso il centro sanitario Sanga Amaj di Kabul, è molto difficile convincere le persone tossicodipendenti, in particolare le donne, a sottoporsi a trattamenti presso un centro medico. Latifa ci spiega che nella società afghana islamica e conservatrice la dipendenza da droghe è un marchio terribile per una donna, e questo fa sì che molte donne la nascondano. Inoltre, la dipendenza è anche proibita dall’Islam, di conseguenza molte persone nascondono il loro problema per evitare la vergogna di essere marchiate come peccatrici.
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