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Afghanistan: manifestazione nella Giornata Internazionale dei Diritti Umani

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RAWA.ORG – 23.12.2012

saajs ihr day dec 10 12 1Nella Giornata Internazionale dei Diritti Umani i dimostranti afghani chiedono la condanna dei criminali di guerra.

Attivisti per i diritti umani hanno organizzato una manifestazione nella Giornata Internazionale per i Diritti Umani e hanno chiesto che tutti coloro che hanno commesso crimini di guerra vengano processati e condannati.

Questa giornata viene celebrata ogni anno dal giorno della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani emessa dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 10 dicembre 1948.

I dimostranti, per la maggior parte donne, hanno criticato il governo attuale, i suoi predecessori e le forze internazionali presenti in Afghanistan.

Secondo quanto ci riportano, i vari governi susseguitisi in Afghanistan e le stesse forze internazionali sono state coinvolte nelle violazioni dei diritti umani o sono rimaste silenti di fronte ad esse.

Reha Nawin, una delle organizzatrici della manifestazione, afferma: “Continueremo le nostre proteste. Chiediamo che la Comunità Internazionale, capeggiata dagli Stati Uniti e arrivata in Afghanistan in nome dei diritti umani, dei diritti delle donne e della democrazia, porti realmente diritti umani e democrazia. In realtà, con la presenza degli USA i crimini sono aumentati, non sono diminuiti, e la guerra civile continua tuttora”.

 

saajs ihr day dec 10 12 2Molti dei manifestanti mostravano fotografie di vittime di guerra delle ultime tre decadi.

Izatullah, un uomo di 47 anni, racconta di aver perso diversi membri della sua famiglia e molti altri sono stati feriti. Izatullah è perfettamente cosciente che da solo non è in grado di far condannare coloro che hanno violato i diritti umani, ma il fatto di manifestare urlando slogan contro di loro nella Giornata Internazionale dei Diritti Umani gli è di grande conforto.

“Siamo povera gente”, afferma, “e anche se alziamo la nostra voce difficilmente verremo ascoltati”.

“Giustizia, giustizia”, “Morte ai criminali di guerra” e “La democrazia senza giustizia non ha senso” erano gli slogan principali dei manifestanti.

Gli slogan non si limitavano solo alle violazioni dei diritti umani all’interno dell’Afghanistan: alcuni dimostranti mostravano fotografie di Nasrin Sotodah, l’attivista iraniana, tuttora in carcere in Iran.

La manifestazione ha attraversato Maiwand Road, nel centro di Kabul, una delle strade più trafficate della città, e si è poi diretta nella zona a nord-ovest dove i manifestanti hanno messo dei fiori sulle tombe di alcune vittime di guerra.

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