E’ un cane per famiglie, affettuoso, sportivo e poco esigente, amichevole con tutti, un buon compagno per i bambini e gli anziani.
Non sono cani da guardia, ma annunceranno l’arrivo di estranei che poi accoglieranno amichevolmente.
ll Cavalier King Charles Spaniel si è sviluppato dagli spaniel toy raffigurati nelle opere dei pittori del XVI, XVII e XVIII secolo come Tiziano e Gainsborough.
Intorno al 1800, la varietà dal muso corto prese il sopravvento e le fisionomie dello spaniel originario iniziarono a scomparire.
Solo il Duca di Marlborough ne mantenne in vita una linea di sangue, allevandoli al castello di Blenheim.
Nel 1926, un americano, Roswell Eldridge, cercò di ricostruire la fisionomia originaria del Cavalier King Charles Spaniels offrendo un premio per chi presentasse un soggetto con l’aspetto dei cani ritratti storicamente.
I problemi ereditari più comuni che colpiscono il Cavalier King Charles Spaniel sono le malattie cardiache e un disturbo cerebrale/spinale (siringomielia).
Come molte altre razze, possono soffrire di vari disturbi ereditari sia oculari che ortopedici come la displasia della rotula (una condizione che può portare a problemi di mobilità).
Il King Charles Spaniel si adatterà a qualunque tipo di esercizio, è un cane sportivo e se non stimolato all’attività fisica tenderà ad ingrassare. E’ necessario almeno un’ora di esercizio quotidiano per mantenerli in forma.
I cani di piccola taglia hanno un metabolismo rapido, nel senso che bruciano energia ad un ritmo elevato, anche se la piccola dimensione del loro stomaco li costringe a magiare poco e spesso. I mangimi per cani di piccola taglia sono appositamente formulati sia come dimensione che come contenuto di nutrienti chiave, questo incoraggia anche la masticazione e migliora la digestione.
Il mantello del Cavalier King Charles Spaniels dovrebbe essere curato a fondo una volta alla settimana.
Le unghie e i peli tra i cuscinetti plantari devono essere tagliati una volta al mese.
Un’attenzione particolare deve essere prestata alle orecchie, in quanto sono orecchie a goccia che comporta una riduzione della capacità circolatoria dell’aria, sono infatti soggette a infezioni se non adeguatamente curate.
